Come isolare il soffitto: ecco i tre suggerimenti dell’esperto

Isolare il soffitto porta molto spesso a rispolverare il concetto di coibentazione, ovvero una forma di corretto isolamento sia di tipo acustico che ambientale quindi di temperatura e umidità tra varie parti di una singola forma di abitato, contesto che naturalmente riguarda anche il soffitto, solitamente molto diverso dal resto della casa.

Esistono vari motivi per isolare correttamente il soffitto, quasi quante le possibilità operative ed effettive che possono portare degli ottimi risultati ma in condizione di scarsa esperienza anche sviluppare alcuni errori che possono essere gravi e difficili poi da “sistemare”. Alcuni consigli sicuramente male non fanno e pososno ridurre questa probabilità.

L’isolamento del tetto è una delle fasi più importanti per vivere meglio ma anche per assicurare all’intera struttura abitativa una corretta forma di equilibrio tra elementi termoacustici. In primo luogo è importante osservare le principali motivazioni che portano tantissimi proprietari a isolare correttamente il soffitto, cosa che può sviluppare vari vantaggi.

Isolare il soffitto: perchè?

Il soffitto è una zona di estrema importanza per tutte le abitazioni, in quanto garantisce la chiusura di una struttura e può garantirne la solidità. Ma molti soffitti sono anche effettivamente utili per la dispersione di temperature estreme e di umidità, anche solo per la posizione effettiva portata in aree superiori esistono vari motivi per isolarlo correttamente.

La prima motivazione che può venire in mente è di tipo abitativo e quindi legato al comfort, in quanto un buon isolamento sviluppa una migliore risposta delle altre sezioni nei confronti di suoni e temperatura, quindi può aumentare anche l’intero valore dell’abitazione, poi va considerato il contesto della potenziale presenza di umidità e condensa.

Una non corretta forma di isolamento porta infatti questi due fenomeni collegati, che possono diminuire la resistenza alle intemperie ma anche danneggiare nelle intersezioni dei muri parte dell’abitato, oltre a rovinare pareti, causando anche muffa, un elemento che è sia pericoloso per la struttura ma anche per la salute di chi ci abita.

I consigli per isolare il soffitto

Il soffitto può essere costituito da una miriade di sezioni, materiali e forme differenti ma anche le strategie sono mediamente molto differenti. Generalmente chi si occupa di questa tipologia di lavori per professione difficilmente consiglia un metodo che va bene per ogni situazione ma è disposto ad esaminare tutte le varie dinamiche.

Possiamo seguire varie strategie, le più comuni per il soffitto di abitazioni corrisponde all’installazione di pannelli nelle sezioni interne del soffitto oppure direttamente installando delle sezioni con materiali specifici nella struttura stessa del tetto, i costi e le tempistiche di installazione sono ovviamente diverse, a seconda di ciò che necessitiamo.

Dipende dal tipo di isolamento che vogliamo ottenere, per i suoni da impatto conviene concepire un tipo di isolamento interno ossia compreso tra il soffitto e la stanza immediatamente inferiore, mentre non è l’ideale se vogliamo ottenere un corretto tipo di isolamento termico, perchè una non corretta forma di lavoro può creare dei punti di condensa.

I migliori materiali isolanti

Idem dicasi per quanto riguarda i vari materiali, se innestiamo o vogliamo decidere di farlo, dei pannelli possiamo fare ricorso a materiali molto diversi per struttura e caratteristiche, ad esempio i pannelli in fibra di vetro sono leggeri e molto isolanti ma costosi, il sughero è pratico e leggero ma non è associabile ad una aderenza perfetta su tutti i materiali.

Se siamo intenzionati a sviluppare un isolamento interno quindi con materiali diversi, come la lana di vetro, ma anche la lana di roccia, tutte dalle caratteristiche diverse che si prestano meno o più bene al contesto. Esistono anche delle soluzioni più semplici ed economiche come il poliuretano espanso conosciuto come polistirolo, che è molto leggero e può essere innestato con facilità.

I pannelli vanno sempre assicurati in modo tale da presentare una ottima aderenza con il soffitto ed il pavimento sottostante, così da massimizzare l’effetto.
Inutile sottolineare che è fortemente consigliabile consultare esperti, ed aziende che si occupano esattamente di questo, magari non accontentandosi di una sola scelta ma provare a costituire varie società così da trovare quella dal miglior rapporto qualità prezzo.

Soluzioni alternative

Naturalmente non è per forza necessario adeguarsi e spendere tantissimo per isolare il soffitto, zona che resta considerabile per molti come “secondaria” anche se può fare la differenza ad esempio nell’ottenimento di una maggiore efficienza energetica, oltre ad aumentare il valore dell’opera in modo effettivamente importante, nel corso degli anni.

Schiuma concepita appositamente, pannelli di polistirolo, ma anche tappeti pesanti, sono delle alternative naturalmente meno efficaci in senso stretto ma che comunque possono ridurre soprattutto il tipo di elemento acustico più che termico. Conviene sempre valutare prima gli effetti che possono avere nel breve ma anche nel medio periodo eventuali interventi.

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