Il profumo del basilico ricorda l’estate! Infatti, non è poi così raro trovare sui balconi delle case italiane un vasetto di basilico durante la stagione estiva. Il basilico è una pianta aromatica che viene impiegata in numerose ricette. Il suo aroma inconfondibile dona un sapore unico alle preparazioni culinarie in cui viene aggiunto. Un esempio?
Gli spaghetti con il pomodoro e il basilico, ovviamente! Nella sua semplicità questo piatto è squisito e fa parte della tradizione culinaria italiana, conosciuta in tutto il mondo. La pianta del basilico vede la sua stagionalità durante l’estate, infatti è proprio nei mesi estivi che si ha il suo massimo sviluppo.
La pianta risulta essere abbastanza delicata in quanto necessita di abbondante irrigazione, per evitare che vada incontro ad avvizzimenti e a ingiallimento delle foglie, e di una esposizione ottimale per evitare che si verifichino fenomeni di bruciature alle foglie stesse, dovute al solleone. Se hai intenzione di coltivare il basilico, prosegui la lettura e scopri quando piantarlo!
Il basilico in botanica
Quello che comunemente è chiamato basilico, in botanica si chiama Ocimum basilicum, una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Lamiaceae o Labiateae. Si tratta di una delle erbe aromatiche più conosciute e utilizzate nelle cucine di tutto il mondo, per la sua capacità di conferire un aroma delizioso alle ricette in cui viene aggiunto.
Il basilico si presenta come una pianta di modeste dimensioni. Le sue foglie, di colore verde acceso, sono di forma ovale e hanno margine liscio. I fiori di piccola dimensione, hanno colorazione biancastra o violacea. Essi sono riuniti in infiorescenze a spiga apicali. La parte edibile del basilico è rappresentata dalle foglie che vengono aggiunte direttamente come ingrediente nei vari piatti.
Solitamente il basilico viene coltivato in vaso, sia per la maggiore praticità, sia per poterlo avere a disposizione in terrazzo o in balcone oppure direttamente in cucina. Come accennato nei paragrafi introduttivi, la pianta del basilico, pur non essendo di difficile coltivazione, ha delle esigenze che, per ottenere il massimo sviluppo, dovrebbero essere rispettate.
Il ciclo vitale del basilico
Come avviene spesso nell’ambito agricolo e delle coltivazioni delle piante, anche per il basilico molto importanti sono le varie fasi che compongono il suo ciclo vitale, ognuno delle quali presenta delle stagionalità. Al momento dell’effettuazione di varie pratiche colturali come la messa a dimora delle piante nel terreno, la potatura, l’irrigazione e così via, si dovrà rispettare proprio il ciclo vitale della pianta.
Con che scopo? Quello di garantire il suo sano e pieno sviluppo e la massima produttività. Nel caso del basilico quindi, il nostro scopo è quello di far crescere foglie numerose e rigogliose. Il ciclo vitale della pianta, in particolare, è annuale. La germinazione dei semi avviene in circa una settimana e solo dopo altri sette giorni si sviluppano di solito le prime foglie, o cotiledoni.
Nella fase successiva, ovvero quella di crescita vegetativa, la pianta si sviluppa accrescendo il fusto e aumentando il numero di foglie. La fioritura si manifesta di solito nel periodo estivo, tra i mesi di giugno e di settembre. Con l’arrivo della stagione fredda, la pianta non riesce a sopravvivere e conclude così il suo ciclo vitale.
Scopri quanto piantare il basilico!
Nonostante sia possibile sfruttare i semi prodotti dalla pianta nel corso del ciclo vitale dell’anno precedente, molto più comune è utilizzare piantine già cresciute e acquistate tal quali, da mettere direttamente a dimora nel proprio vaso. Questa scelta è solitamente dettata da motivi di praticità e da una velocizzazione dell’utilizzo della pianta.
Se si acquistano piantine già sviluppate, infatti, esse presenteranno già alcune foglie che potranno essere utilizzate direttamente per poter essere impiegate in cucina, senza esagerare però! Perché le piante che di solito si acquistano sono in piena fase di crescita vegetativa, per cui necessitano di tempo prima che possano essere raccolte di frequente le loro foglie.
Nel caso, in cui, invece si opti per la semina in vaso, essa dovrebbe essere effettuata quando le temperature sono miti, ovvero quando esse rimangono stabili sopra i 15 gradi centigradi. Questa condizione di solito si verifica durante i mesi primaverili, a partire dalla fine di marzo in alcune zone.
In conclusione…
In conclusione, la pianta del basilico, chiamata Ocimum basilicum in botanica, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Essa presenta foglie di colore verde acceso e di forma ovale, edibili e, perciò, utilizzate in cucina come aroma. È possibile acquistare piantine già sviluppate oppure effettuare direttamente in autonomia la semina in vaso.
Nel caso in cui si opti per questa ultima possibilità, il periodo ideale per poter seminare il basilico è la primavera, periodo in cui le temperature sono di solito superiori stabilmente ai 15°C. Nelle zone a clima più mite si può effettuare la semina già a partire dalla fine di marzo, per le zone più fresche sarebbe meglio attendere aprile o maggio.